Nell’ozio delle ferie, a metà luglio, m’è venuta in testa l’idea di vedere “da vicino” il panorama dei QAnon nostrani. Dopo aver letto e sentito tanto del movimento americano m’ero imbattuto, un paio di volte nella mia TL, in twit di personaggi smaccatamente legati ai QAnon, senza farci tanto caso. Per curiosità ho iniziato a seguirne uno* e mi si è aperto davanti un mondo. Dopo un mese di frequentazioni lascio qua alcune riflessioni, magari possono interessare a qualcuno.
La galassia QAnon italiana che ho seguito (sia via Twitter che Telegram) è variegata e complessa. Mi pare che si possano intravedere alcune macrocategorie:
– i leader: su twitter c’è uno sparuto gruppo di big con un grosso seguito (tutti con oltre 10.000 follower). Sono molto attivi, postano tanto, spesso interagiscono con chi risponde ai twit. A me pare che ci sia molto “mestiere” dietro il loro lavoro e mi sono fatto l’idea che, complotto per complotto, non sia una semplice passione “politica” la loro ma qualcosa di più (un lavoro?). Non sono nemmeno del tutto convinto che siano account reali: un paio delle più agguerrite pasionarie mi sembrano tanto mini redazioni. Hanno tutti le 3 stelle d’ordinanza del nome (a parte uno che pare più un battitore libero ma che è molto addentro al tema) e sono dei campioni nel creare fake news anche se, spesso, sono facilmente sgamabili se ci si mette un po’ di buona volontà. Naturalmente i peones del loro seguito si bevono tutto senza porsi il minimo dubbio, anzi, osannandoli per la perspicacia e l’acutezza nelle intuizioni. A volte pestano delle merde, anche vistosamente (account fake, scherzi, etc.) e mai un passo indietro! Il linguaggio dei twit è, generalmente, molto semplice, immediato, d’effetto.
– i fanatici: sono quelli che mi hanno sgamato molto velocemente dato che, nella mia ingenuità, ho continuato a mettere i “mi piace” a quanto seguo e, dopo pochi giorni, è arrivato l’ordine di scuderia: “Ci sono delle zecche che ci seguono, controllate tra i vostri follower e bloccate”. Nel poco tempo che ho avuto modo di seguirli ho intuito che sono del tutto convinti della teoria della grande cospirazione, del Deep State, del New World Order. Retwittano quasi tutto quanto viene postato dai leader, con grandi dosi di indignazione, caricando spesso con grosse dosi di rancore (mi fa specie dire “odio” ma credo ci si avvicini). Vedono satanismo, pedofilia, corrotti ovunque. Il lato più preoccupante è che sono coloro che attendono un’imminente repulisti sia negli USA ma anche in Italia da parte di Trump. La loro aspettativa più comune è che il buon Donald scacci subito l’attuale Governo, metta in galera buona parte delle persone più in vista (il loro risentimento va da Jovanotti a tutti i politici non sovranisti). Cercano ogni dettaglio in rete per avvalorare la loro tesi, rileggendo anche i fatti più lontani in questa chiave (un risvolto nei pantaloni di un qualsiasi avversario fa pensare al braccialetto elettronico dei carcerati e vai di epurazione di massa…). Su Telegram non esitano a postare i loro deliri anche con file audio e si arriva alle diverse centinaia di post giornalieri dell’intero gruppone. Sono, mediamente, i più rancorosi, si sente che hanno un bisogno disperato di credere in quanto postano, spesso rispondono con un livore e una rabbia imbarazzanti. Il loro linguaggio è più complesso dei leader, con post anche multipli che cercano di argomentare. Nelle loro bio e in quanto scritto si trovano spesso tracce di simpatie (se non proprio affiliazioni) di estrema destra. Un tratto molto comune, poi, è l’avversione per Papa Bergoglio: viene additato comunemente come l’Anticristo, avversato (quasi sempre in nome di “valori cristiani”) nella sua dottrina, indicato come Satana e il Male assoluto, spesso ritenuto nemmeno Papa. Il loro mito preferito è quello del “grande risveglio”.
– i peones: sono eterogenei ma con diversi tratti comuni: quasi esclusivamente di destra e sovranisti convinti (bandierina italiana nel nome, spesso con scritte Italexit e NoEuro). E’ brutto dirlo ma la cifra molto comune dei loro sfoghi è scritta in un italiano stentato, quando non massacrato da strafalcioni. Il sentimento dell’indignazione è il preponderante, seguono aspettative salvifiche nei confronti di Trump, una certa ammirazione per Putin, un disprezzo totale per la classe politica italiana della fazione opposta, l’idea che una rivoluzione per sconfiggere il Deep State e l’NWO sia imminente, dove non già partita. Tutti, proprio tutti, con una feroce avversione verso gli stranieri, soprattutto se migranti e di colore. La maggior parte non fa nessuna fatica per cercare di approfondire quanto leggono (giornate a chiedere cosa significassero le 3 stelle accanto al nome, per dire, alcuni addirittura a chiedere come si facesse a metterle…).
Il movimento, nella quasi totalità di quanto ho letto, è critico se non negazionista verso il Covid e la pandemia in generale (fino al delirio che tutta l’emergenza sia stata montata per “coprire” il fatto che Trump avrebbe arrestato buona parte dei loro bersagli, ossia la Clinton, Obama, Bill Gates, Ofra e via discorrendo e costoro siano nelle case ai domiciliari!), per la quasi totalità No Vax. Grande è la polemica verso l’uso delle mascherine, con post frequenti circa le smargiassate in giro per l’Italia contro chi mette la mascherina o nell’ostentare la scelta di non metterla (il bavaglio, la museruola….).
Ho deciso, in questi giorni, di fermare l’osservazione dato che una forte esposizione alla quella debordante quantità di odio e banalità mi hanno – lo dico con assoluta sincerità – creato un certo disagio e continuo malumore. Seguo solo il gruppetto dei leader, meno dannosi se ci si limita a poche risposte ai loro twit. Tutti gli altri li ho bloccati.
* Ho deciso di NON riportare nessun account twitter sia per non attirarmi inutili beghe sia perché il qui presente non è certo uno studio o un paper di qualche minimo valore.